Specie e descrizione dell’habitat

Il lupo grigio è un cane originario della natura selvaggia e delle aree remote dell’Eurasia e del Nord America. È il più grande membro esistente della sua famiglia, con maschi in media di 43-45 kg e femmine di 36-38,5 kg. Nell’Europa meridionale il colore del mantello è, soprattutto crema, ocra, marrone, grigio e nero. Le differenze nel colore del mantello tra i sessi sono in gran parte assenti, anche se le femmine possono avere toni più rossi. Si adatta quasi ad ogni tipo di habitat, ma localmente si trova nelle foreste di querce e nei calanchi più selvaggi e indisturbati.

Minacce

La popoazione mondiale del lupo a causa della predazione del bestiame, è stata ridotta di circa un terzo tramite avvelenamento e continua persecuzione. A partire dal 1970 circa, le leggi per la protezione ambientale, i cambiamenti dell’uso del suolo, l’abbandono sia della campagna che della montagna con lo spostamento della popolazione umana verso centri urbani, hanno determinato l’arresto del declino della popolazione del lupo favorendo così la ricolonizzazione naturale. Minacce continue includono comunque la competizione con gli esseri umani per il bestiame, l’esagerata preoccupazione del pubblico riguardo alla minaccia e al pericolo dei lupi e la frammentazione dell’habitat (IUCN, 2010). A livello locale le principali minacce per questa specie sono il deterioramento delle foreste, la competizione con gli esseri umani per il bestiame, il distrurbo antropico per attività ludico ricreative e la presenza di strade.

Azione di conservazione specifica

Fino a 20 anni fa la specie non era presente nel sito IT4070011 Vena del Gesso Romagnola. La rapida espansione a cui la specie è sottoposta in Italia ha portato alla presenza, negli ultimi anni, di almeno due famiglie riproduttive e altri piccoli gruppi di giovani esemplari, nelle zone del Monte Penzola, Riva di San Biagio e Monte Mauro. In questa area saranno mantenute e migliorate la struttura e la composizione forestale, aumentando così la biodiversità e la qualità dell’habitat e di conseguenza l’abbondanza di prede.

 

 

Area di progetto
Monte Penzola, Riva di San Biagio, Monte Mauro

References
IUCN (2010) Mech, L.D. &Boitani, L. (IUCN SSC Wolf Specialist Group). 2010. Canis lupus. The IUCN Red List of Threatened Species 2010: e.T3746A10049204. http://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2010-4.RLTS.T3746A10049204.en